Concerto Musicale “F.Morlacchi”

IL CONCERTO MUSICALE “F. MORLACCHI” DI CANNARA

Nasce nel 1843 col nome di Società Filarmonica ad opera di dieci giovani cannaresi sotto la direzione di Antonio Capodacqua, maestro di Cappella di Spello (Perugia). Sostenuta dal municipio, ottiene l’approvazione ufficiale il 24 ottobre 1846, mediante un rescriptum  del card. Giuseppe Mezzofanti, prefetto della Sacra Congregazione degli Studi nello Stato Pontificio, che ne approva anche il Regolamento organico. Tra le sue prime sortite solenni, va ricordata quella del 7 maggio 1857 a Spello, in occasione della visita in Terra umbra di papa Pio IX.

Nel 1862 si dota della prima divisa ufficiale, secondo il modello della Guardia Nazionale, e cambia la denominazione in Corpo di musica municipale, che nel 1885 si modificherà ancora in Concerto comunale.

Prestigiose figure di direttori si alternano alla sua guida: Bellino Belli (1876-1893), Ermete Stella (1893-1913), del quale un allievo d’eccezione sarà Giuseppe Savini, un giovane cannerese destinato a diventare famoso concertista e compositore apprezzato in Italia ed all’estero, soprattutto in Francia, dove diventerà direttore del Conservatorio musicale di Parigi negli anni Venti.

La Banda con il maestro Ermete Stella nel 1907

 

Tra Otto e Novecento questa Banda raggiunge grande fama nella regione,  tanto da essere chiamata a solennizzare alcuni avvenimenti d’eccezione, come a Perugia, per l’inaugurazione del monumento a Vittorio Emanuele II (settembre 1890). Con l’avvento del maestro Rocco Cristiano (1913-1927), si assiste ad un lungo “periodo d’oro”.

L’organico passa a 60 elementi ed il repertorio prevede circa 40 pezzi: si parla di una maestosa orchestra da far invidia a città che pure vantino tradizioni musicali famose. Non si contano più le chiamate nella regione e fuori, ma in Umbria non c’è solennità che si celebri senza l’intervento del Concerto di Cannara. E’ ad Assisi nel I Centenario per il ritrovamento del corpo di S. Francesco e in occasione delle feste commemorative del VII Centenario del Terz’Ordine Francescano (ottobre 1920); a S. Maria degli Angeli per il VII Centenario del transito di S. Francesco (agosto 1926).

La Banda con il maestro Rocco Cristiano nel 1927

L’alto livello di esecuzione a cui il m. Cristiano l’ha condotta, orienta i capi del fascismo a servirsi di essa per solennizzare le più importanti manifestazioni del regime: a Perugia, per la vittoria del blocco dei partiti nazionali (maggio 1921); a Foligno, per la kermesse a favore dei mutilati e invalidi di guerra (giugno 1921);  ad Ancona, per il raduno delle camicie nere di Emilia Romagna, Marche, Umbria, Abruzzi (ottobre 1922); ancora a Perugia, stesso anno e mese, per l’adunata di motociclisti, balilla, avanguardisti, gruppi femminili, rappresentanze dei fasci di varie città. Quando il re Vittorio Emanuele III compie una visita ufficiale a Gubbio nel maggio 1924, ad accoglierlo c’è anche il Concerto di Cannara che è ancora presente in occasione della visita di Mussolini a Perugia il 5 ottobre 1926. Nel vastissimo repertorio figurano, a seconda delle occasioni, musiche sacre, sinfonie, marce, polke, mazurke, galoppate, inni patriottici.

(da Cannara nell’Umbria. La Banda Musicale. Centocinquant’anni, a cura di Fabio Bettoni ed Ottaviano Turrioni, Bastia Umbra 1993)

Dal 1955. su proposta dell’allora maestro Gaetano Avenia, la denominazione di tale complesso è Concerto musicale “Francesco Morlacchi”. E’ composto da circa 50 elementi di età media non superiore ai 25 anni, che continuano una grande tradizione mai interrotta da oltre 160 anni, alla cui guida in questi ultimi tempi sono stati chiamati maestri di notevole esperienza e fama, come Franco Radicchia (1989-1998) e Marco Pontini (1998-2002). Dal 2002 il nuovo direttore è il maestro Francesco Verzieri. Il dott. Alberto Giglietti  è stato presidente del sodalizio fin dal 1961 passando nel 2008 il testimone al sig. Antonio Filippucci. L’attuale presidente in carica è Andrea Mercanti supportato dal consiglio direttivo composto da Barbara Aisa, Milena Coccini, Marta Andreoli, Davide Passarelli, Gionata Antonelli.